Il modo in cui ti senti mentre stai imparando qualcosa influenza moltissimo la tua capacità di apprendere.
Ricordi anche tu insegnanti che ascoltavi con piacere per il loro modo leggero, allegro o addirittura entusiasta di spiegare le lezioni? Ricorderai che le loro materie sembravano più semplici da imparare rispetto ad altre insegnate da professori noiosi, seri e poco brillanti.
A tante persone è successo di comprendere meglio argomenti, teorie e insegnamenti semplicemente perché hanno cambiato professore e hanno trovato una persona capace di interessare i propri allievi.
Questa esperienza è molto comune e spesso pensiamo sia dovuta alla migliore capacità di una persona, rispetto ad un’altra, di spiegare una materia. In realtà ha altre motivazioni scientifiche che riguardano il funzionamento della nostra mente, del nostro cervello.
La ricerca scientifica ci dice, infatti, che il modo in cui ci sentiamo, lo stato emotivo che abbiamo mentre impariamo qualcosa ha un’influenza importante sulla nostra capacità di apprendimento. Se mentre stai imparando qualcosa di nuovo, studi una lezione o svolgi un lavoro ti senti felice, appagato, motivato, sicuramente per te sarà più facile analizzare la questione, memorizzare, risolvere problemi.
Se a scuola troviamo un insegnante che spiega la lezione facendo divertire i bambini, coinvolgendoli e motivandoli oppure un professore che coinvolge i ragazzi creando un clima di gioia, ironia e anche di divertimento in classe, è decisamente più facile che gli alunni imparino e fissino bene nella memoria la lezione appresa.
In generale creare un atteggiamento mentale orientato verso l’ottimismo e quindi verso emozioni di gioia, fiducia in se stessi e nelle proprie capacità migliora decisamente le capacità di apprendimento, di lavoro e, in generale, di risoluzione dei problemi.
Negli ultimi decenni diverse ricerche hanno dimostrato chiaramente questi fatti.
In particolare le ricerche della psicologa americana Alice Isen della Cornell University di New York dimostrano l’effetto di uno stato d’animo positivo sull’incremento della motivazione al lavoro e allo studio, della capacità di prendere decisioni e del successo scolastico.
Stati d’animo piacevoli e orientati verso l’ottimismo aumentano anche le abilità di problem solving, di negoziazione e capacità di aiutare gli altri, insomma di tutto ciò che può rendere più facile, piacevole e felice la vita scolastica e lavorativa.
Le emozioni positive influenzano le abilità nei compiti cognitivi a causa dell’aumento nel cervello dei livelli di alcuni ormoni, in particolare della dopamina. L’aumento di questo neurotrasmettitore avviene quando siamo felici e appagati, la dopamina è il cosiddetto ormone della ricompensa, e promuove, tra le altre cose, la motivazione, l’attenzione, la memoria di lavoro e l’apprendimento.
Ecco perché le belle emozioni possono facilitare l’apprendimento, perché creano le condizioni biochimiche migliori per le funzioni cognitive.
Cosa puoi imparare conoscendo queste connessioni tra emozioni e apprendimento?
Se sei un insegnante puoi organizzare le tue lezioni tenendo conto del livello di felicità dei tuoi allievi, puoi fare attenzione a questo parametro in modo da incrementarlo appena il livello tende ad abbassarsi. In questo modo sarà più facile e più appagante svolgere serenamente il tuo lavoro.
Se invece sei uno studente delle scuole superiori o dell’università o un adulto che svolge il suo lavoro, puoi decidere di creare i tuoi momenti di felicità a prescindere dalle situazioni che a volte sono veramente impegnative.
- Ogni volta che puoi, scegli di studiare, di lavorare e imparare con persone positive, entusiaste e motivate. Circondarti di persone felici può migliorare davvero la tua vita e anche l’apprendimento.
- Organizza il lavoro e lo studio in modo da creare momenti in cui puoi divertirti. Ricordati che anche durante un lavoro impegnativo puoi organizzare i tuoi momenti di divertimento, mettili in agenda, inseriscili nel planning con la stessa serietà con cui programmi il tuo lavoro, solo così puoi mantenere alto il livello del tuo umore e goderti le giornate anche durante i periodi di superlavoro.
- E alla fine gratificati! Fatti sempre un piccolo regalo, concediti un premio che lasci un ricordo ancora più bello del lavoro che hai fatto.
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